In un mondo con così tanti tipi diversi di persone, è impossibile determinare oggettivamente il “volto perfetto“, perché la bellezza è facile da notare, ma difficile da definire. Intorno al 300 aC, il matematico greco Euclide ha individuato la “proporzione aurea“, come il volto ideale. La sua definizione è basata sulla formula della faccia essendo due terzi larga quanto è alto, con un naso non superiore alla distanza tra gli occhi. Durante il Rinascimento europeo, artisti di fama hanno usato la stessa equazione per creare i loro capolavori, quando la pittura volti umani e anni dopo, gli scienziati hanno adottato questa formula matematica per aiutare a spiegare perché alcune persone sono considerate belle e alcuni non lo sono.
Non vi è dubbio che viviamo la nostra vita sulla base della nostra apparenza fisica, che influenza il modo in cui vediamo noi stessi e di come ci vedono gli altri. Avendo caratteristiche distinte, contorni definiti, e angoli naturali che sono proporzionati creare armonia strutturale e poiché pochi di noi sono nati con le caratteristiche del corpo che desiderano, oggi più persone si rivolgono alla chirurgia plastica.
Secondo le nuove statistiche della American Society for Aesthetic Plastic Surgery (ASAPS), il numero complessivo di procedure di Cosmetic Surgery è aumentato nel negli anni del 162 per cento da quando la raccolta dei dati statistici è iniziata.
Nel 2013 la chirurgia estetica americana è cresciuta, anche se con numeri contenuti (+1% per gli interventi di chirurgia estetica, + 3 % per le procedure non invasive). L’ASPS, American Society of Plastic Surgeons (la più prestigiosa società di chirurgia plastica) comunica i dati dell’ultimo anno, raffrontandoli con quello precedente e con l’anno 2000.
Le procedure chirurgiche più richieste Oltreoceano sono la mastoplastica additiva (290.224 interventi nel 2013, con un incremento dell’ 1% rispetto al 2012), la rinoplastica (221.053%, -9%), la blefaroplastica (215.641, + 6%), la liposuzione (199.817, -1%) e il lifting (133.320, + 6%).
Tra gli interventi in crescita più rapida (+ 70% dal 2000 al 2013) c’è il cosiddetto lifting del seno, la mastopessi. L’impiego di nuove tecniche, con incisioni più ridotte e di conseguenza con cicatrici molto meno visibili, ha reso l’intervento più allettante e sempre più richiesto, anche in Italia.
Il mercato americano un forte aumento delle procedure non invasive, che loro definiscono “minimally invasive”. . Dal 2000 al 2013, infatti, gli interventi di chirurgia estetica sono diminuiti del 12%, con un incremento del 144% delle procedure non invasive, nello stesso periodo.
Per consultare l’intera ricerca: plasticsurgery.org.